Il risotto alla malva è un primo piatto prelibato e dall'aspetto molto raffinato. E' nei ricordi della mia infanzia: in primavera, con mia Nonna Angela, andavamo lungo le rive della Versa a raccogliere la malva e poi, una volta a casa, lei la utilizzava in cucina per preparare dei golosi manicaretti, ma con i gambi e le radici ci faceva anche benefici infusi e decotti.
Ingredienti:
320 g di riso carnaroli
180 g di foglie di malva
fiori di malva q.b.
1 scalogno
1/2 bicchiere di vino bianco secco
1 lt di brodo vegetale
3 cucchiai d'olio evo
1 noce di burro
50 g di parmigiano grattugiato
sale iodato q.b.
Procedimento:
In un tegame rosolare lo scalogno finemente affettato nell'olio, aggiungere il riso, farlo tostare per alcuni minuti, poi sfumarlo con il vino. Quando il vino è evaporato aggiungere le foglie di malva mondate, lavate e tritate. Insaporire il riso per alcuni minuti poi aggiungere poco alla volta il brodo vegetale e mescolare fino al termine della cottura. Quando necessario aggiungere dell'altro brodo caldo.
Raggiunta la cottura al dente del riso spegnere il fuoco, aggiungere il burro e il Parmigiano grattugiato, poi impugnare e tegame e scuoterelo avanti e indietro per ottenere una perfetta mantecatura e formare la così detta "onda".
Quando il riso è mantecato coprire il tegame con il coperchio e lasciarlo riposare un paio di minuti prima di impiattarlo.
Decorare il risotto con i fiori di malva e servire.
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