La Cicerchiata ha lontane origini, infatti, era già presente sulle tavole eugubine come cibo rituale e sacrificale. Il suo nome è di origine medioevale ed evoca la cicerchia, un legume molto diffuso a quei tempi sulle tavole della regione.
Ingredienti
300 g di farina 00
40 g di zucchero
2 uova
scorza grattugiata di un limone
25 g di mistrà
la buccia di un arancio
olio per friggere
200 g di miele
20 g di zucchero
Procedimento
Versare a fontana la farina sulla spianatoia e lavorarla con il burro, ammorbidito a temperatura ambiente, la scorza di limone grattugiata, il mistrà, fino a ottenere un impasto morbido e omogeneo.
Dall'impasto ricavare dei cilindri larghi un dito, tagliarli a tocchetti, dalle dimensioni di un cece, che friggiamo in olio bollente e scoliamo poi su carta per fritti.
In un tegame sciogliere il miele con lo zucchero e la scorza d'arancia d eventualmente qualche cucchiaio d’acqua e quando è ben sciolto aggiungere la pasta fritta da lasciare fino a
che non ha assorbito tutto il miele.
Versare il composto nei pirottini per dolci e quando il miele è rappreso servire la cicerchiata
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