Powered By Blogger

domenica 31 dicembre 2023

Struffoli



Gli struffoli sono uno dei maggiori simboli della tradizione dolciaria napoletana e sono una delle preparazioni più caratteristiche del Natale.

Sono giunti a Napoli ai tempi della Magna Grecia, ed è proprio dal greco chepare derivi il loro nome “strongoulos” che significa “dalla forma arrotondata”.

Alcuni, sostengono che il nome derivi dallo “strofinare” del dolce sul palato, altri dal gesto dello strofinare che compie la massaia quando lavora la pasta per arrotolarla a cilindro, prima di tagliarla a palline. Di certo è che sono spettacolari!!!!


Ingredienti


400 g di farina per dolci

4 uova

4 cucchiaini di zucchero

4 cucchiaini di olio evo

4 cucchiaini di limoncello

2 bustine di lievito

400 gr. di miele

100 gr. tra cedro, arancia e zucca candita tagliata a dadini,

diavulilli e confettini q.b.

olio per friggere q.b.



Procedimento


Versare la farina a fontana su di una spianatoia, aggiungere le uova, 2 cucchiaini di zucchero, l'olio, il limoncello e il lievito, e impastare fino a ottenere una pasta omogenea. Avvolgerla in un panno a riposare per mezz'ora, poi lavorarla ancora brevemente e formare tanti cilindri larghi un dito da tagliare a tocchetti. Friggere i tocchetti di pasta , in olio bollente fino a che sono ben dorati, poi scolarli e farli sgocciolare su carta assorbente.

In una padella abbastanza capiente fare liquefare il miele con due cucchiai di zucchero; immergere gli struffoli nel miele, la metà dei canditi e dei confettini e mescolare bene.

Su di un piatto da portata mettere al centro un barattolo di vetro vuoto per disegnare il buco centrale, versare gli struffoli e decorali con i restanti confettini colorati e i restanti canditi.

Al momento di servire togliere il barattolo dal centro nel piatto.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


sabato 30 dicembre 2023

Tortelli all’arancia


 I tortelli all'arancia sono un delizioso e raffinato primo da servire in tavola nelle grandi occasioni, e il Cenone di Capodanno può essere una di queste!


Ingredienti 

per la pasta

150 g di semola rimacnats
150 di farina 0
3 uova
1 cucchiaio di olio evo

per il ripieno

250 g di ricotta di bufala campana
100 g di parmigiano
noce moscata q.b
sale q.b
pepe q. b.

per condire 

1 arancia bio
30 g di burro
1 cucchiaio di fecola di patate

Procedimento


Impastare le farine con le uova, l'olio e un pizzico di sale. Lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio da avvolgere in una pellicola e fare riposare in frigorifero  per un ora circa.
in una terrina lavorare la ricotta di bufala campana, l'uovo, il parmigiano, il sale e una abbondante grattata di noce moscata.
Utilizzando il mattarello o la sfogliatrice tirare le sfoglie rettangolari abbastanza sottili e con l'aiuto di una sac a poche formare due file di ripieno. Coprire con un altra sfoglia e con un taglia pasta rotondo formare i tortelli. Una volta pronti cuocere i tortelli in abbondante acqua salata per 5 o 6 minuti.
Lavare bene l'arancia sotto l'acqua, grattugiare la buccia e spremerla.
In una padella sciogliere il burro, aggiungere il succo e la scorza di arancia grattugiata, mescolare con la frusta e aggiungere la fecola facendo attenzione che non si formino grumi.Lasciare addensare per un paio di minuti.
Scolare con la schiumarola i tortelli, metterli nella padella con condimento, alzare la fiamma e se necessario aggiungere qualche cucchiaio della loro acqua di cottura, mescolandoli delicatamente e poi servirli ben caldi.







venerdì 29 dicembre 2023

Praline al cocco e cioccolato


 Delle deliziose praline al cocco e cioccolato da preparare senza cottura. Sono molto leggere, ma veramente deliziose!


Ingredienti

125 g di ricotta
125 g di mascarpone
50 g di zucchero a velo
150 g di cioccolato fondente
100 g di cocco grattugiato
1/2 bacca di vaniglia

Procedimento

In una ciotola lavorare la ricotta col mascarpone, i semi di vaniglia e lo zucchero a velo. Aggiungere il cocco grattugiato e amalgamare l'impasto e con le mani inumidite formare delle piccole palline dalla grandezza di una noce.
Porre le praline in frigorifero a solidificare per almeno un ora.
In un pentolino fondere a bagno maria il cioccolato, intingere, con l'aiuto di due cucchiai,  le palline al cocco, uno alla volta. Sgocciolarle e prima che il cioccolato solidifichi cospargerle di cocco, poi metterle in frigorifero fino al momento di servire.

LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


giovedì 28 dicembre 2023

Cornetti di Natale


I Cornetti di Natale sono dolci di Cantiano,un paese in provincia di Pesaro, alle falde del Monte Catria.

Per la loro preparazione si utilizza il Mistrà, un liquore all’anice, tipico della zona.


Ingredienti


500 g di farina 00

175 g di zucchero semolato

75 g di olio di semi di girasole

5 uova

bicchierino di mistrà

25 g di anici

acqua qb.


Procedimento


Versare la farina su di una spianatoia, aggiungere tutti gli ingredienti e impastare fino ad ottenere una pasta piuttosto consistente con cui formare delle ciambelline aperte alle estremità.

Cuocere i cornetti, pochi alla volta, in una pentola con acqua bollente per alcuni minuti, scolarli e farli asciugare.

Disporli poi sulla placca imburrata del forno rivestita con l'apposita carta e cuocerli in forno già caldo a 200° fino a che sono dorati.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

mercoledì 27 dicembre 2023

Strudel di mele


 

Lo strudel di mele è un dolce tipico Trentino Alto Adige, conosciuto in tutto il mondo con

lontane origini turche. La sua ricetta deriva, infatti, dalla Baclava, un dolce turco molto antico rimasto immutato nel tempo che consiste in un impasto di noci, frutta secca, e pane, il tutto ammorbidito con un liquore piuttosto forte, racchiuso in un rotolo di pasta fragrante che è cotta nel forno.

Questo dolce arrivò in Europa nel XVI secolo quando iniziò l’occupazione da parte dei turchi dell’Ungheria: vi fu così un vero e proprio scambio di culture che influenzò anche la preparazione dei cibi e s’impose nel Sud Tirolo durante la dominazione asburgica. La ricetta originale fu però variata aggiungendo agli ingredienti le mele, nacque così l’attuale Strudel.



Ingredienti


per la pasta


300 g di farina

2 uova

30 g di burro

200 g di zucchero.


per il ripieno


1 kg. di mele renette

100 g di uvetta passa

30 g di pinoli

la scorza grattugiata di un limone

mezzo bicchierino di grappa

100 gr. di burro.


Procedimento


Versare la farina a fontana sulla spianatoia, nel centro formare un incavo e metterci un uovo intero e un tuorlo, il burro ammorbidito, lo zucchero e un goccio d’acqua calda.

Lavorare l’impasto fino a ottenere una palla liscia, elastica e omogenea farla riposare, avvolta in un panno pulito, al caldo per un paio d’ore.

Sbucciare le mele, tagliarle a fettine sottilissime e metterle a macerare in una ciotola con lo zucchero e la grappa; poco prima di utilizzarle mettere nella ciotola anche l’uvetta, i pinoli, la scorza di limone e il burro tagliato a pezzetti e mescolare delicatamente.

Con il mattarello tirare la sfoglia molto sottile e la stendiamo su di un telo infarinato, versarvi sopra la farcia e arrotolarla con l'aiuto del telo formando un grosso salsicciotto da chiudere bene alle due estremità. Mettere lo strudel in una teglia imburrata, spennellarlo di burro fuso e cuocerlo in

forno già caldo a 180° per circa quaranta minuti, bagnandolo ogni tanto con il

sugo di cottura. Quando è cotto, farlo raffreddare, metterlo su un piatto da portata e spolverizzarlo con lo zucchero a velo.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


domenica 24 dicembre 2023

Risotto gamberi e capesante


Il  risotto gamberi e capesante un altro primo molto raffinato ed elegante che renderà ancora poù speciale la cena della Vigilia di Natale

Ingredienti

per il brodo di pesce

1 carota
1 costola di sedano
1 cipolla
1 pomodoro ramato
carapace dei gamberoni
1 foglia di alloro
pepe in grani q.b.
sale q.b.

per il risotto

360 g  riso Carnaroli
12 capesante 
12 gamberoni
1 scalogno
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1/2  bicchiere di vino bianco secco
olio evo q.b.
sale q.b.
pepe macinato al mulinello

Procedimento

In una pentola con acqua fredda mettere il sedano, la carota, la cipolla, i carapace dei gamberoni, il pomodoro intero, l'alloro, il sale, qualche granello di pepe e portare ad ebollizione.  Man mano che il brodo bolle con la schiumarola eliminare la schiuma che si forma e a fine cottura filtrare il brodo, passandolo in un colino con dentro un panno, per evitare che passino le impurità.

In un tegame antiaderente, soffriggere lo scalogno tritato con un po d'olio e quando è appassito aggiungere 8 gamberoni e 8 capesante tagliate. Fare insaporire per alcuni minuti, poi aggiungere il riso.

Quando il riso è tostato sfumare con il vino bianco e quando è evaporato aggiungere man mano il brodo di pesce e portare a cottura.

In una padella antiaderente, leggermente unta d'olio, fare saltare le 4 capesante e i 4 gamberi tenuti da parte che serviranno come decorazione.

A cottura ultimata del riso spegnere il fuoco e sempre mescolando aggiungere a filo, sul  risotto un po d'olio e il prezzemolo tritato, così che venga ben mantecato.

Posizionare il risotto sul guscio delle capesante e sopra ogni porzione mettere una capasanta e un gambero saltati in padella. Completare a piacere con un leggerissimo filo d'olio crudo.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

sabato 23 dicembre 2023

Fettuccine al pesto di cavolo nero e capesante


Le fettuccine al pesto di cavolo nero e capesante sono un primo piatto leggero, gustoso e molto d'effetto. Adatto alla tavola delle feste, lo trovo molto adatto per la cena della Vigilia di Natale. Il successo sarà assicurato!

Ingredienti:

250 g di fettuccine fresche
4 capesante
1 cucchiaio di olio evo


per il pesto di cavolo nero

200 g di foglie di cavolo nero
50  di gherigli di noci
50 g di parmigiano grattugiato
1 spicchio d'aglio
olio evo q.b.
sale iodato q.b.

Procedimento:

Staccare le foglie del cavolo nero dal gambo centrale, lavarle e sbollentarle in acqua bollente per alcuni minuti, poi scolarle, farle raffreddare e metterle nel mixer con lo spicchio d'aglio privato dell'anima,  il parmigiano e i gherigli di noce. Aggiungere man mano l'olio e quando il pesto ha raggiunto una consistenza cremosa è pronto.

Sciacquare le capesante sotto l'acqua corrente e metterle in ammollo per mezz'ora in una ciotola con acqua fredda e sale. Infilare un coltellino affilato tra le due conchiglie, incidere il muscolo del mollusco  e toglierlo dal guscio ed eliminare sia la parte trasparente che quella scura. Lavate di nuovo sia la conchiglia che i molluschi sotto l'acqua corrente e tamponatele con la carta assorbente.
In una padella antiaderente scaldare un cucchiaio d'olio e cuocete le capesante per 2 minuti, rigiratele e cuocete ancora 1 minuto, poi spegnere la fiamma e tenerle al caldo.

Cuocere le fettuccine in acqua bollente salata per il tempo indicato nella confezione, scolarle e tenere da parte qualche cucchiaio della loro acqua di cottura.

In una terrina condire le fettuccine con il pesto e se necessario aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Porzionarle nel guscio delle capesante e sopra ogni porzione mettere un mollusco. 
Completare a piacere con un filo di olio crudo.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.
 

venerdì 22 dicembre 2023

Torta di mele e cardamomo


 Una deliziosa torta di mele speziata che il profumo caldo e intenso del cardamomo rende irresistibile!

Ingredienti: 

1 kg di mele gialle
150 g di farina 0
150 g di zucchero
4 uova
2 bacche di cardamomo verde
1 bicchiere di latte
1/2 bustina di lievito per dolci 

Procedimento:

Sbucciare e tagliare a fettine le mele, metterle in una ciotola e irrorale di succo di limone così che non si ossidino.
In una terrina fare una pastella con la farina, il latte, lo zucchero, i tuorli e il lievito e aggiungervi le mele a fettine e i semi del cardamomo polverizzati con un piccolo mortaio .
Montare gli albumi a neve fermissima, aggiungerli delicatamente al composto. 
Versare il composto in uno stampo imburrato e cuocere in forno già caldo a 170° per 45 minuti.

LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


giovedì 21 dicembre 2023

Cappelletti in brodo di cappone





I cappelletti in brodo di cappone hanno il profumo e il sapore del Natale e di tutti i giorni di festa...

Ingredienti:

per la pasta:
500 g di farina 0
5 uova
1 cucchiaio d'olio evo
sale q.b.

per il ripieno:
150 g di magro di vitello
150 g di magro di maiale
150 g di petto di pollo
100 g di parmigiano grattugiato
2 uova
1 noce di burro
1 stecca di cannella
noce moscata q.b.
scorza di 1 limone
sale q.b.

 per il brodo:
1 cappone
1 costola di sedano
1 cipolla bianca
1 carota
sale q.b.

Procedimento:

In una padella mettere a cuocere le carni tagliate a pezzetti con qualche pezzetto di scorza di limone un pezzetto di cannella, sale e burro.
Quando le carni sono cotte eliminare la scorza di limone e i pezzetti di cannella,  farle raffreddare e passarle per due volte nel tritacarne e rimetterle nella padella di cottura per fargli assorbire il condimento, aggiungere le uova, il parmigiano e la noce moscata. Amalgamare il ripieno e lasciare riposare.

Impastare la farina con le uova, un pizzico di sale, un goccio d’olio e lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo che poi avvolgerete nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per un'ora circa.

Utilizzando il mattarello o una sfogliatrice stendere delle sfoglie rettangolari piuttosto sottili sull'asse di legno bene infarinata e con i coltello tagliate dei quadrati di 3 cm e mezzo di lato.
Mettere un pizzico d'impasto al centro di ogni quadrato, chiudere bene i lembi e unire le punte dandogli la caratteristica forma del cappelletto e lasciarli asciugare.

Per conservarli al meglio in frigorifero per alcuni giorni o per congelarli è preferibile effettuare la "sbianchitura" come spiegato qui

Il giorno prima di servire in tavola i cappelletti è necessario preparare il brodo di cappone: un una capace pentola mettere il cappone intero con la cipolla, il sedano e la carota immersi nell'acqua, portarli ad ebollizione e cuocere per 2 o 3 ore. Man mano che durante la cottura si forma la schiuma in superficie eliminarla con la schiumarola.
Trascorso il tempo di cottura spegnere il fuoco e fare raffreddare il brodo. Per sgrassarlo è bene farlo raffreddare in frigorifero o all'esterno così che la parte grassa si solidifica ed è facile eliminarla con un cucchiaio e il brodo sarà più digeribile.

Cuocere i cappelletti marchigiani nel brodo di cappone calcolando che una porzione è composta in media da 20 cappelletti.
Servirli fumanti!!!

LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.



.




mercoledì 20 dicembre 2023

Zuppa reale


Se penso al Natale mi torna alla mente la pasta reale che mia mamma, di origini emiliane, preparava per la cena leggera della sera di Natale. Dopo il pranzo di Natale la sera ci voleva un bel brodo caldo!
Adoravo quelle deliziose palline che galleggiavano nel brodo di cappone e con mio fratello facevamo a gara a chi ne mangiava di più
Con gli anni, però , questa deliziosa abitudine è andata persa, anche se era sempre nei ricordi.
Quest’anno per Natale avrò ospite la mia nipotina di due anni e mezzo, e allora oggi mi sono messa all'opera perché voglio farla conoscere anche a lei e stupirla.

Ingredienti

125 g di acqua
75 g di farina antigrumi
50 g di burro
3 uova grandi
1/2 cucchiaino di sale

Procedimento

In un pentolino portare a bollore l’acqua, il burro e il sale. Quando il burro é sciolto versare d’un colpo la farina e con un cucchiaio di legno lavorarla energicamente fino ad avere un impasto morbido liscio e vellutato.Versarlo nella planetaria e farlo raffreddare. Una alla volta freddo incorporare uno alla volta le uova. Mettere l’impasto nella sac a poche e con il beccuccio liscio formare, sulla placca del forno unta col burro e ricoperta con l’apposita carta, delle piccole palline. Cuocerle in forno già caldo a 200° fino a che sono gonfie e dorate. Metterle in tavola con un ottimo brodo di cappone e un’abbondante spolverata di parmigiano.




martedì 19 dicembre 2023

Pesche dolci


Le pesche dolci sono uno squisito e golosissimo dolcetto legato alle feste di Natale e alle

occasioni speciali.

Il caratteristico color “pesca” gli è conferito dall'Alchermes, un liquore sciropposo dal caratteristico color rosso intenso, dovuto alla cocciniglia in esso contenuto, dal sapore molto dolce e dal profumo gradevole.


ingredienti


per la pasta


500 g di farina

150 g di zucchero

125 g di burro,

4 uova

1 bustina di lievito per dolci

latte q.b.


per la crema pasticcera


2 uova

80 g di zucchero

70 g fi farina 00

1/2 l di latte

la scorza di un limone bio

15 g di cacao amaro


per decorare


Alchermes

zucchero semolato.


Procedimento


In una terrina, con la frusta, lavorare il burro ammorbidito a temperatura ambiente, con lo zucchero, poi aggiungere le uova e amalgamare bene gli ingredienti. Quando son ben lavorati, aggiungere la farina e lievito setacciati, un goccio di latte e li lavorare fino ad ottenere un impasto liscio e sodo. Con l’impasto ottenuto formare tante palline della grandezza di un’albicocca, disporle su di una teglia coperta di carta forno, schiacciarle sul fondo con la mano in modo da ottenere delle mezze sfere e cuocerle in forno già caldo a 180° per trenta minuti circa.

In un pentolino scaldare il latte con la scorza di limone fino a che è bollente. In un altro pentolino sgusciare le uova, aggiungere lo zucchero e la farina e lavorare con una frusta, versare il latte bollente ( eliminare la scorza di limone ) e mescolare con la frusta per amalgamare bene il tutto. Mettere il pentolino sul fuoco, portare ad ebollizione fino a che la crema è addensata. Spegnere il fuoco, aggiungere il cacao e amalgamarlo bene.


Sfornare le sfere di pasta, farle raffreddare e scavarle nella parte piatta, con un coltellino; bagnarle nell’alchermes fino a che hanno assorbito il liquore, poi sgocciolarle a una

ad una e le farcirle con la crema pasticciera al cioccolato. Una volta farcite accoppiare le mezze sfere due a due in modo da formare le pesche.

Rotolare ogni pesca nello zucchero semolato e disporle su un vassoio.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.




lunedì 18 dicembre 2023

Gubana


 

La Gubana è un delizioso dolce, dalla caratteristica forma a chiocciola e dal

colore simile a quello di una cappella di fungo porcino, originario della Val

Natisone in Friuli.

Si tratta di un rotolo di pasta dolce lievitata in cui è racchiuso un impasto

composto di frutta secca, uva passa e amaretti il tutto innaffiato con la grappa.


Ingredienti


per la pasta


400 g di farina

1 bustina di lievito per dolci

4 uova

150 g di zucchero

120 g. di burro

la scorza grattugiata di un limone e di un’arancia

1 tazzina da caffè di latte

1 cucchiaio di grappa

1 cucchiaino di sale.


per la farcia


100 g di gherigli di noci

100 g di nocciole

100 g di mandorle

50 g di pinoli

2 fichi secchi

2 prugne secche denocciolate

100 g di uvetta passa

70 g di scorze candite di cedro e di arancia

la scorza grattugiata di 1 limone

30 g di zucchero

2 uova

70 g di cioccolato fondente

50 . di burro

50 g di amaretti

1 bicchierino di grappa

cannella q.b.

sale q.b.



Procedimento


In una ciotola mettere 100 g di farina e nel centro versare il lievito sciolto nel latte tiepido; impastare piuttosto energicamente per ottenere una palla di pasta da mettere a lievitare in una ciotola infarinata, coperta con un panno caldo e messa a riposare per almeno mezz'ora.

Sulla spianatoia versare a fontana, la restante farina, nel centro versare il burro fuso, un pizzico di sale, lo zucchero, 3 uova intere, il panetto precedentemente impastato e impastare energicamente fino ad ottenere un impasto omogeneo ed elastico da far lievitare, in una ciotola infarinata e coperta con un panno caldo, almeno per un ora e mezza.

In un'altra ciotola mettere l’uvetta già ammollata nella grappa e sgocciolata, le noci e le mandorle tritate, le scorze candite a cubettini, i pinoli, i fichi e le prugne tagliuzzate, gli amaretti sbriciolati, il burro fuso, un pizzico abbondante di cannella, il cioccolato sminuzzato, lo zucchero, i tuorli d’uovo e amalgamare il tutto delicatamente.

A parte montare a neve ferma gli albumi e aggiungerli al composto.

Stendere la pasta con il mattarello formare un rettangolo piuttosto sottile sul quale versare la farcia distribuendola su tutta la lunghezza, chiuderlo a rotolo e poi metterlo sulla placca del forno, foderata di apposita carta dandogli la forma a chiocciola.Spennellare sulla superficie con l’ uovo sbattuto

e mettere a cuocere la gubana in forno già caldo a 180° per quarantacinque minuti.

Una volta sfornata farla raffreddare e servirla tagliata a fette dallo spessore di un paio di dita.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


domenica 17 dicembre 2023

Anolini in brodo


 Gli anolini in brodo o " I anvein" sono un piatto tradizionale della cucina delle feste piacentina. Sono un po laboriosi da preparare, ma visto il risultato è bene mettersi all'opera!


Ingredienti:

per la pasta:

500 g di farina 0
5 uova
1 cucchiaio d'olio evo
sale q.b.

per il ripieno:

500 g di cappello del prete
4 spicchi d'aglio
150 g di pangrattato
300 g g di parmigiano grattugiato
2 uova
1 carota
1 costola di sedano
1 cipolla
1/2 bicchiere di vino rosso
brodo di carne q.b.
olio evo q.b.
cannella q.b.
mix di spezie q.b.  
sale q.b.
pepe macinato al mulinello

per il brodo di terza a modo mio

un pezzo di cappello del prete di manzo
1 cappone
1 pezzo di biancostato di vitello
1 osso di manzo col midollo
1 carota
1 gambo di sedano
1 cipolla bianca
sale q.b.


Procedimento:

In una pentola con i bordi alti versare l'olio, quando è ben caldo mettere a rosolare la cipolla, la carota e il sedano a piccoli pezzi, la cannellae quando sono dorati aggiungere il pezzo di carne steccato con l'aglio.  Mantenendo la fiamma alta rosolare la carne su tutti i lati per una mezz'ora, poi versare il vino e cuocere piano piano lo stracotto per almeno 4 o 5 ore. Se necessario durante la cottura bagnare la carne con il brodo. A cottura ultimata eliminare la cannella,  togliere la carne dalla pentola, e tritarla.
Nel sugo di cottura dello stracotto scottare il pangrattato, aggiungere lo stracotto macinato,  il parmigiano grattugiato, le uova il mix di spezie e la noce moscata grattugiata. Mescolare per amalgamare bene tutti gli ingredienti e coprire il ripieno con la pellicola e fare riposare in frigorifero.

Impastare la farina con le uova, un pizzico di sale, un goccio d’olio e lavorare fino ad ottenere un impasto omogeneo che poi avvolgerete nella pellicola e lasciate riposare in frigorifero per un'ora circa.

Utilizzando il mattarello o una sfogliatrice stendere delle sfoglie rettangolari  larghe 12 cm. piuttosto sottili sull'asse di legno bene infarinata 
Mettere un pizzico d'impasto formando una fila sulla sfoglia e ripiegarla. Utilizzando l'apposito attrezzo ricavare gli anolini.

Per conservarli al meglio in frigorifero per alcuni giorni o per congelarli è preferibile effettuare la "sbianchitura" come spiegato qui


Il giorno prima di servire in tavola gli anolini è bene preparare il brodo di terza: in una pentola capiente mettere nell'acqua fredda i pezzi di carne, il cappone e l'osso. Accendere la fiamma piuttosto alta e schiumare , con una schiumarola, man mano che affiorano lo impurità del brodo fino a che scompaiono completamente. 
Per sgrassarlo è bene farlo raffreddare in frigorifero o all'esterno così che la parte grassa si solidifica ed è facile eliminarla con un cucchiaio e il brodo sarà più digeribile.


Cuocere gli anolini nel brodo di cappone calcolando che una porzione è composta in media da 20 pezzi.
Servirli fumanti!!!

LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.

sabato 16 dicembre 2023

Tarallucci con glassa di zucchero



Con l’avvicinarsi delle feste natalizie, è usanza nelle famiglie lucane preparare dolci con ricette tramandate da generazioni, tra queste i tarallucci con glassa di zucchero, che sono mangiati nei giorni di festa e molto apprezzati per il loro sapore intenso e aromatico.


Ingredienti


per l'impasto


1 kg di farina 0

5 uova

1 pizzico di sale

1 pizzico di zucchero

1 bicchierino di anice.


per la glassa


250 ml di acqua

500 g di zucchero

la scorza grattugiata di 1 limone

il succo di mezzo limone.


Procedimento


Su di una spianatoia versare la farina a fontana e impastare tutti gli ingredienti per l'impasto

fino ad ottenere una pasta liscia e omogenea da avvolgere nella pellicola e far riposare 30 minuti in frigorifero. Trascorso il tempo indicato impastare di nuovo, tagliare la pasta a pezzetti di 15 g circa l'uno, arrotolare su se stesso un filoncino e formare i tarallucci.

Sulla placca del forno, ricoperta da apposita carta, appoggiare i taralli e cuocerli in forno già caldo a 180° fino a quando diventano bei dorati. Quando sono pronti, sfornarli e farli raffreddare.

In una pentola mettere lo zucchero con l'acqua, mescolare per due o tre minuti, e comunque fino a quando lo zucchero è ben sciolto e fa una miscela caramellosa. Spegnere la fiamma e aggiungere all'acqua e zucchero la scorza di un limone grattugiata e il succo di mezzo limone.

Mettere i taralli, cinque alla volta, nella pentola, rigirarli continuamente nella glassa fin quando ne saranno completamente ricoperti, scolarli, farli asciugarei e una volta raffreddati i tarallucci saranno completamente bianchi.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.



venerdì 15 dicembre 2023

Tartufo di cioccolato


 I tartufi di cioccolato sono dei cioccolatini a base di cioccolato fondente, dalla

tipica forma a sfera, che li rende simili ai tartufi.

Sono di origine francese e sono tradizionalmente preparati nel periodo natalizio.


Ingredienti


250 g. di biscotti secchi

150 g. di cioccolato fondente

1 cucchiaio di cacao amaro in polvere

3 cucchiai di Cointreau

4 cucchiai di zucchero a velo,

4 cucchiai di cocco grattugiato

4 cucchiai di granella di zucchero


Procedimento


In una terrina mettere i biscotti frantumati, il cioccolato fuso a bagnomaria, un

cucchiaio di zucchero a velo, il cacao, il liquore e lavorare bene l’impasto che

dovrà essere piuttosto denso. Con le mani inumidite, formare delle palline dalla

grandezza di una noce. Farne rotolare una parte nello zucchero a velo

rimasto, una altra nel cocco e un'altra ancora nella granella di zucchero poi le

metterle su di un piatto da portata disponendole a piramide.


LE IMMAGINI E I TESTI PUBBLICATI IN QUESTO SITO SONO DI PROPRIETA’ DELL’AUTORE E SONO PROTETTI DALLA LEGGE SUL DIRITTO D’AUTORE N. 633/1941 E SUCCESSIVE MODIFICHE. COPYRIGHT © 2023-2050. TUTTI I DIRITTI RISERVATI A IL RICETTARIO DI NONNA AU DI LAURA GHEZZI. VIETATA LA RIPRODUZIONE, ANCHE PARZIALE, DI TESTI O FOTO, SENZA AUTORIZZAZIONE.


Avocado toast

L'avocado toast va bene in ogni occasione, dalla colazione alla cena veloce. Facile e veloce da preparare si può servire sia con le fett...